Finalmente si riparte! Dal 4 Maggio possiamo finalmente riaprire le serrande del nostro ufficio e dedicarci di nuovo con forza a tutti voi.

Se anche tu vuoi vendere o comprare casa e ti stai domandando cosa ci aspetta nei prossimi mesi post-coronavirus allora ti conviene dedicare qualche minuto a leggere questo articolo dove ti spieghiamo per filo e per segno da che situazione partiamo, quali sono gli strumenti già messi a disposizione, quali sono le contromisure da prendere operativamente per la tutela della salute collettiva e cosa accadrà a prezzi e andamento del mercato.

Due mesi. Due mesi chiusi in casa, con il timore per una malattia semi-sconosciuta che ha completamente sconvolto le nostre vite.

E non è finita perché ora stiamo entrando nella famigerata ‘fase 2’, lentamente ci abitueremo a convivere con il virus, a salutarci con le mascherine che ci coprono il viso, a rinunciare ad abbracci che stiamo già aspettando da quella che sembra un’eternità.

La malattia e il conseguente lockdown hanno minato fortemente il tessuto socio-economico del Paese e solo il tempo, sempre il più saggio, ci potrà dire se le contromisure prese dal Governo e dall’Unione Europea saranno sufficienti ad evitare, o quantomeno a tamponare, una crisi senza precedenti.

In questo post cercheremo di fare chiarezza sui temi principali che riguardano il mattone italiano ma per ogni tuo dubbio, sia che tu debba vendere o comprare casa, basta compilare il modulo di contatto che trovi in fondo alla pagine per avere una consulenza iniziale completamente gratuita.

Iniziamo con qualche buona notizia.

Il D.L. Liquidità (8 Aprile 2020) ha fornito qualche strumento molto utile e ha fatto chiarezza sui ‘TERMINI AGEVOLAZIONI PRIMA CASA’ (art. 24), indicando che la scadenza dei termini previsti per le agevolazioni prima casa è sospesa dal 23 febbraio al 31 dicembre 2020.

313 giorni in più quindi che valgono:

-per il riconoscimento del credito d’imposta per il riacquisto della prima casa (tradotto: l’imposta agevolata versata quando avete acquistato vi verrà scalata dalle imposte del nuovo acquisto);

-se avete già venduto un immobile acquistato da meno di 5 anni come prima casa e vi siete quindi impegnati ad acquistarne un altro (in soldoni avrete più tempo per riacquistarne un altro anziché l’anno previsto dalla norma);

-se, pur essendo già proprietari di immobile acquistato con le agevolazioni prima casa, avete comprato un altro immobile richiedendo le agevolazioni impegnandovi a venderlo entro un anno.

;Oltre a questo, come ormai arcinoto, è stata data la possibilità di sospendere i mutui prima casa tramite il decreto ‘Cura Italia’, anche se con qualche forte limitazione:

-la quota capitale resterà intatta e il piano di ammortamento sarà semplicemente allungato;

-la quota interessi rimborsata alla banca è solo del 50 %, l’altra metà resta in capo al titolare del finanziamento.

Per completezza vi lasciamo un sunto della moratoria mutui fatto da un Personal Broker di Affida che è a disposizione per i vostri dubbi al riguardo e per approfondire a seconda del vostro istituto bancario (e magari per valutare se non sia più conveniente fare una surroga, una sostituzione o una rinegoziazione…). Trovate i recapiti nella foto a fianco oppure compilate il modulo a fondo pagina e vi metteremo in contatto noi 😉

Come impatterà la pandemia sull’andamento del mercato immobiliare?

Prima di rispondere a questa domanda facciamo un passo indietro.

Il mercato immobiliare è ciclico e dipende, come tutti i mercati, da domanda ed offerta. Un bel modo per spiegarlo, pur semplificando, è il cosiddetto ‘modello dell’esagono’ in cui ogni lato del poligono corrisponde ad una certa relazione tra prezzi e numero delle compravendite.

Di base sapete che con una forte domanda e una scarsa offerta (cioè tanta gente che vuole comprare ma poche case in vendita) i prezzi salgono, viceversa con tanta offerta e poca domanda (tanti immobili in vendita e pochi acquirenti) i prezzi sono destinati a calare.

Stavamo quindi transitando tra la fase 6 e la 1: i prezzi erano destinati a stabilizzarsi (come già stavano facendo) mentre avrebbero dovuto continuare ad aumentare le compravendite (che erano in forte rialzo).

Quindi a marzo, subito prima di doverci fermare, avevamo una situazione moderatamente positiva dove, seppur i prezzi rimanevano svalutati rispetto a 10 anni fa, segnali incoraggianti arrivavano dall’aumento costante del numero di compravendite.

Sì, ma adesso? Ci sarà di nuovo una crisi come nel 2008?

La risposta corta è NO, non assisteremo nuovamente ad una crisi così importante.

Le motivazioni fondamentali sono due:

-la crisi del 2008 derivava proprio dal mondo immobiliare (e finanziario) e proprio per questo il mattone ha avuto delle enormi difficoltà. Ora le premesse sono completamente diverse, il lockdown ha bloccato trasversalmente (quasi) tutti i settori quindo il ‘peso’ di questo nuovo momento di difficoltà economica sarà diviso in maniera più omogenea.

-la percezione e le esigenze della persone cambieranno e l’idea dell’immobiliare come ‘bene rifugio’ tornerà forte (specialmente qui in Italia dove mai se ne era andata).

Fare previsioni diventa azzardato perché valutare nel suo complesso le ripercussioni sull’economia in uno scenario mai visto prima è un’operazione quantomeno complicata.

Il mese scorso (ve ne avevamo già parlato sulla nostra pagina Facebook) ci ha provato Nomisma (società Bolognese che si occupa con grande competenza anche di osservare il mercato immobiliare italiano) e chiaramente ci metteva davanti ad una situazione difficile con un calo del numero di compravendite per il biennio 2020/2021 tra le 50.000 e le 118.000 in meno rispetto alle attese.

Ma per quanto riguarda i prezzi il discorso è meno pesante: nello scenario ‘hard’ (cioè il peggiore dei due prospettati) si arriverà al massimo ad un -4% totale tra quest’anno e il prossimo.

Visto il prolungamento del lock-down però anche Nomisma ha dovuto correggere il tiro: in una recente live organizzata da Fimaa, l’ad Luca Dondi ha dichiarato che: “Nelle previsioni fatte abbiamo forse peccato di ottimismo immaginando (…) un’attenuazione di alcune misure un po’ più precoce rispetto a quello che in realtà accadrà. Quindi abbiamo aggiunto un’ulteriore dimensione negativa e trasformato quello che venti giorni fa era lo scenario pessimistico nello scenario base.” perché al fermo delle attività si dovrà aggiungere una recessione economica significativa.

Anche così però il calo dei prezzi sarà molto inferiore rispetto alla crisi del 2008 e in Italia generalmente i prezzi reagiscono con ritardo rispetto all’evoluzione dei contesti economici.

Un calo dei prezzi sì, ma moderato e diluito nel tempo.

Importante però che continui ad essere semplice l’accesso al finanziamento: se le banche terranno i ‘rubinetti aperti’, con i tassi di interesse bassi che abbiamo visto negli ultimi mesi, allora il mercato non si fermerà e, pur lentamente, tornerà sulla giusta strada.

Tornando alla percezione che le persone avranno del mondo ‘casa’ dopo due mesi di reclusione c’è un aspetto da considerare: la qualità dell’offerta verrà premiata, tenendo meglio il prezzo.

Ci saranno immobili che verranno VALORIZZATI magari perché presentano uno sfogo esterno importante (giardino o terrazzo) o perché dotati di stanze ampie. Al contempo ci saranno immobili che patiranno di più sul mercato, specie se di dimensioni troppo piccole o privi di balconi [NDS: ho un caro amico che abita a Torino in 27 mq e vi assicurò che la prima cosa che farà appena finita l’emergenza sarà trovare una casa più grande!].

 Quindi? Che si fa?

Noi di Mediaservice crediamo fortemente che a seguito di una situazione così complessa il cliente, acquirente o venditore, debba essere ancora di più il centro su cui basare il nostro operato.

 

Gli acquirenti vanno tutelati sotto ogni aspetto, mettendo a disposizione (come già stiamo facendo) un servizio di consulenza per l’accesso al credito, un servizio che permetta di valutare al meglio le eventuali ristrutturazioni (sempre molto interessanti grazie alle detrazioni fiscali) e un servizio di Property Finding (che al momento riserviamo a pochissimi selezionati clienti).

Al tempo stesso punteremo su una pre-qualifica accurata dell’acquirente in modo da poter subito capire i suoi desideri e le sue possibilità e proporgli l’immobile giusto.

(Se anche tu stai cercando casa un buon inizio è entrare a far parte del nostro database per essere sempre informato sulle nostre nuove acquisizioni IN ANTEPRIMA rispetto ai portali immobiliari: LASCIA LA TUA RICHIESTA)

 

Per quanto riguarda i venditori invece, il primo fondamentale passo è quello della VALUTAZIONE DELL’IMMOBILE.

Chi ci conosce già sa molto bene quanto teniamo a questa fase e quanto siamo precisi:

grazie ad un software andiamo ad analizzare il mercato degli immobili concorrenti in zona (l’offerta attualmente presente sul mercato) e le vendite recenti di immobili simili. Incrociando questi due valori otteniamo una forbice di realizzo con un valore minimo ed uno massimo che presentiamo insieme all’analisi con un report scritto.

Questa è la base per poter decidere insieme il miglior prezzo di richiesta in pubblicità.

In questa fase post-COVID19 ti sarai però accorto che nella nostra solita operatività c’è una falla:

i dati degli immobili venduti saranno (quasi) tutti riferiti a PRIMA del lock-down e gli immobili concorrenti magari ribasseranno la richiesta nelle prossime settimane/mesi.

Ma noi abbiamo pensato anche a questo!

Tutte le valutazioni che faremo nei primi mesi di riapertura verranno verificate periodicamente con una nuova analisi di mercato.

In questo modo potremo assicurare ai nostri clienti una corretta stima iniziale ma anche un aggiornamento sui dati reali che avremo tra qualche tempo.

Per il resto, come abbiamo sempre fatto, mettiamo a disposizione dei nostri clienti tutti gli strumenti più avanzati per vendere casa, se vuoi saperne di più puoi cliccare qui: perché scegliere Mediaservice

E operativamente quali misure dovremo prendere?

La ‘fase 2’, come ben sai, richiederà attenzione da parti di tutti per evitare che il contagio torni a propagarsi senza controllo e garantire la sicurezza dei nostri clienti è ovviamente una priorità.

Per fare questo prenderemo tutte le misure necessarie in tutte i luoghi del nostro lavoro, per adeguarci al protocollo del 24 Aprile ma andando anche oltre.

IN UFFICIO

Il nostro ufficio di Corso Vittorio Emanuele II, 4 a Cuneo sarà sanificato prima della riapertura e periodicamente dopo, mentre la pulizia di tutte le superfici con le quali potenzialmente il cliente può venire a contatto sarà costante. Troverete anche un dispenser per il gel disinfettante mani all’ingresso se foste sprovvisti di guanti.

L’accesso all’ufficio verrà contingentato per garantire il distanziamento sociale e sarà limitato alle persone dotate di mascherina protettiva (se non doveste averla ve ne forniremo una noi nei limiti della disponibilità).

Ovviamente è fatto divieto a chi dovesse avere temperatura corporea superiore a 37,5° l’ingresso, così come previsto dai provvedimenti (nel caso chiamate SUBITO il vostro medico curante e seguite le sue istruzioni! NON andate in pronto soccorso). Stesso discorso per chi avesse avuto contatti negli ultimi 14 giorni con una persona risultata positiva al COVID-19.

Purtroppo avendo un solo servizio igienico non potremo farlo usare alla clientela (dobbiamo tutelare anche noi stessi e i nostri collaboratori!).

A CASA VOSTRA

Per quanto riguarda gli appuntamenti dei nostri consulenti a casa vostra ovviamente sarà necessario rispettare le distanze di sicurezza ma indosseremo sempre mascherina, guanti e copriscarpe. A meno di necessità particolari ci sarà sempre e solo UNO di noi.

Per quanto riguarda gli appuntamenti con i possibili acquirenti siamo ancora in una situazione complicata: noi siamo pienamente giustificati a muoverci compilando l’autocertificazione inserendo motivazioni di lavoro. La situazione cambia però per i clienti che sono giustificati solo per motivi di necessità e urgenza. Bisognerà quindi valutare di caso in caso, almeno fino al 18 Maggio quando non sarà più necessaria (teoricamente) l’autocertificazione.

Per superare questo scoglio offriremo a chi sta cercando casa delle video-chiamate dove condivideremo lo schermo del nostro computer in modo da poter mostrare le foto degli immobili e commentarle assieme. Un’ulteriore pre-qualifica in modo da cercare di fissare meno appuntamenti, solo con chi è veramente interessato!

In ogni caso durante le visite di vendita (cioè quando portiamo a casa vostra un potenziale acquirente) vi chiederemo di arieggiare i locali (e possibilmente igienizzarli) e, ove possibile, la gentilezza di uscire di casa in modo da essere sicuri di evitare problematiche relative a spazi troppo stretti e relativi affollamenti. Anche i potenziali acquirenti (massimo due!) saranno sempre muniti dei dispositivi di protezione individuale e cercheremo di rimanere nella casa il meno possibile.

In questo momento siamo tutti sulla stessa barca: il grosso della tempesta è alle nostre spalle ma non sappiamo con certezza dove ci abbiamo portato i venti.

Dovremo navigare a vista per qualche tempo e in questa condizione c’è solo una cosa da fare: scegliere bene capitano e equipaggio a cui affidarsi.

Affidati ad un professionista serio per il tuo viaggio nel mare dell’immobiliare, inizia compilando il form qui sotto per una consulenza iniziale gratuita, sia per vendere che per comprare casa, o anche solo per una chiacchierata sugli scenari immobiliari!

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